Jack Miller ha vinto sul circuito di Sachsenring il Gran Premio di Germania, nona tappa del Motomondiale classe Moto3.
Il pilota australiano (Red Bull KTM Ajo), scattato dalla pole, ha tagliato per primo su Ktm il traguardo consolidando così il primato in classifica. Alle sue spalle si è piazzato il sudafricano Brad Binder (Ambrogio Racing), che su Mahindra ha concluso al secondo posto a 180 millesimi davanti al francese della Honda Alexis Masbou (Ongetta-Rivacold), a 1.119.
Migliore degli italiani è stato Matteo Ferrari (San Carlo Team Italia), nono su Mahindra. Più indietro Enea Bastianini e Alessandro Tonucci, rispettivamente 15° dopo una gran rimonta e 16°.
Gara da dimenticare per Romano Fenati, protagonista di una caduta dopo appena quattro giri e costretto al ritiro. Out anche Alex Rins, Niccolò Antonelli e Andrea Locatelli. Miller sale in classifica a 142 punti.
"E' stato un weekend difficile in cui purtroppo abbiamo avuto dei problemi tecnici importanti". E' il commento di Romano Fenati, al termine del Gran Premio di Germania. Il pilota dello Sky Racing Team VR46, partito dalla 25ª posizione dopo la sfortunata qualifica di ieri, rimonta 14 posizioni in 3 giri, ma poi si è staccato dal gruppo per una caduta.
"Abbiamo perso dei momenti fondamentali per settare bene la moto e, di conseguenza, abbiamo perso anche il tempo in fase di qualifica perché non eravamo pronti con l'assetto ideale", analizza Fenati. "È stata una gara difficile che si è conclusa con una caduta. Sono dispiaciuto - aggiunge - perché questi erano dei punti abbastanza importanti, ma il campionato è ancora lungo e speriamo di fare meglio".
Fenati approfitterà della pausa estiva per recuperare dalla lieve contusione riscontrata alla schiena. Passati due giorni a testare la reazione del polso alla guida, arriva la decisione di non correre per Francesco Bagnaia. Il pilota piemontese è sceso in pista per il warm up ma il dolore al polso, ancora infiammato, ha rimandato la corsa al prossimo Gran Premio.
"Abbiamo deciso di non partecipare alla corsa - commenta - perché non valeva la pena rischiare di compromettere la fase di riabilitazione. A Indianapolis sarò sicuramente al 100%".
